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giovedì 13 ottobre 2016

il Nobel per la Letteratura a Bob Dylan

Il Nobel per la Letteratura 2016 è andato a Bob Dylan per aver creato una nuova espressione poetica nell'ambito della tradizione della grande canzone americana".

Ecco come ne parlo nel mio libro Bourbon & Viagra.

(pag. 41) 'A Memphis raggiungo il locale che mi aveva segnalato l'amico John, verso sera. Sono nel cuore della Beale Street. Qui la musica è in ogni angolo. Qui c'è soprattutto blues, ma non manca il country, in ristoranti e clubs sempre pieni di turisti. Il locale dove suonerò è un Rock Cafè. Con quel Charles, a cui avevo telefonato su indicazione di John, abbiamo concordato la scaletta di canzoni. Il mio repertorio comprende anche molte canzoni che potrei definire di country rock. Sono successi di Bob Dylan e di Bruce Springsteen. Tra i brani eseguiti ho messo anche Stuck inside of Mobile With the Memphis blues again. Per cantarla ho chiesto a Charles lo spartito perché le parole non le ricordavo. Mi sembra giusto: è un testo tra i più poetici e insieme più indecifrabili di Bob Dylan.
Well, Shakespeare, he's in the alley / With his pointed shoes and his bells/Speaking to some French girl / Who says she knows me well / And I would send a message / To find out if she's talked/But the post office has been stolen/ And the mailbox is locked / Oh, Mama, can this really be the end / To be stuck inside of Mobile / With the Memphis blues again.
Shakespeare, è nel vicolo / con le sue scarpe a punta e le sue campane / Sta parlando ad una prostituta/che dice di conoscermi bene / Ed io vorrei spedire un messaggio / per scoprire se ha parlato / Ma l'ufficio postale è stato rubato e la cassetta postale è chiusa / Oh, Mamma, può essere veramente la fine/essere di nuovo bloccato a Mobile / col blues di Memphis.

Inoltre nel mio libro cito altre canzoni di Bob Dylan:

All Along The Watchtower / I like a Rolling Stones /Blowing in the wind/ Knockin' on Heaven's Door

Ecco il video i quest'ultima.

Robert Allen Zimmerman, nato a Duluth il 24 maggio del 1941, a 75 anni con la vincita del Nobel ha spiazzato tutti...come quando il premio Nobel per la letteratura fu dato a Dario Fo. Bisogna dire però che Bob Dylan ha segnato molto la storia della musica americana e poi del mondo delle canzoni; ha portato il genere folk -country a livelli sorprendenti. Tutti ricordano quel viso da ragazzino serio che cantava con l'armonica in bocca. Un ragazzo timido che non si aspettava il successo e che ogni volta cercava di schivare giornalisti e domande. Non voleva apparire una icona di qualche movimento anche se la sua canzone Blowing in the wind era divenuta un inno pacifista. Insomma, non seguì l'impegno di Joan Baez che l'aveva spronato ad uscire dal suo riserbo.

Comunque per la cultura americana resta un grande. Come ha detto Bruce Springsteen nel discorso a gennaio 1988, alla cerimonia di inclusione nella Rock and Roll Hall of Fame: "Bob ha liberato le nostre menti nello stesso modo in cui Elvis ha liberato il nostro corpo. Ci ha dimostrato che il fatto che questa musica abbia una natura essenzialmente fisica non significa che sia contro l'intelletto".

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