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venerdì 27 settembre 2013

Reminiscenze per la stesura del libro: Bourbon & Viagra

La storia raccontata nel libro segue diverse ispirazioni: una è il genere musicale country; l'altra è quella raccontata nei tre libri di William Least Heat-Moon, ovvero William Trogdon, un insegnante di inglese a Columbia.
W. Trogdon è di origine pellerossa e il nome scelto -per quel poco sangue indiano che ancora rimaneva nelle sue vene-, fu quello di Least Heat Moon: Luna del Caldo Minore. Least come Minore, per distinguersi dal padre Heat-Moon, senza specificazioni.
La triologia di William Least Heat-Moon comprende: Strade blu, Prateria e Nikawa. La scelta di dare casa a Martin Hedger, personaggio principale del libro, a Columbia facendolo muovere in certi itinerari è un mio omaggio a William Least Heat-Moon.

Strade blu, che è stato per 34 settimane nella classifica dei best seller del New York Times tra il 1982 e il 1983, è la cronaca di un viaggio di tre mesi attraverso gli USA, che l'autore ha realizzato nel 1978 dopo aver perso il suo lavoro di insegnante ed essere stato lasciato dalla moglie. L'autore ha viaggiato per 13.000 miglia, quanto più possibile su strade secondarie, spesso segnate in blu sulle cartine, cercando di evitare le città.
Vivendo nel retro del suo van, egli ha visitato piccole città come Nameless (Tennessee), Hachita (Nuovo Messico) e Bagley (Minnesota) per toccare luoghi in America non toccati dalle catene di fast food e dalle autostrade. Il libro racconta dei colloqui con la gente incontrata nei bar come della propria ricerca interiore.

Dai simboli, dai segni sulla carta che definiscono geograficamente il territorio, si ritrova in maniera evidente in Prateria. Fin dal titolo che contiene una frase contraddittoria quanto rivelatrice, quando si parla di rappresentazione del territorio: una mappa in profondità. Una mappa in profondità vorrà dire viaggiare nel tempo della storia ma anche nel tempo della natura, dando significato alle storie del presente che si intrecciano (o si ignorano) sul territorio della Chase County, 3000 abitanti nel centro degli Stati Uniti, Stato del Kansas, dove cominciano le praterie dell'Ovest americano battuto dai venti e sconvolto dai tornado.

In Nikawa, una piccola imbarcazione a motore il cui nome, in lingua osage, significa cavallina d'acqua, Heat-Moon racconta un viaggio fluviale immaginato per anni sulle carte e sulle mappe dell'America; dalla costa atlantica a quella del Pacifico, dalle foci dell'Hudson a quelle del Columbia, un itinerario tale da consentirgli, per più di ottomila chilometri, di non staccare mai dall'acqua il fondo della barca (o della canoa a motore, nei tratti più impervi).
Il racconto dell'impresa ha inizio nella baia di New York, dove sfocia l'Hudson: è la prima via d'acqua ad accogliere Nikawa nel suo lungo viaggio verso l'Oceano Pacifico. Seguiranno l'Erie Canal, l'Allegheny, l'Ohio, il Mississippi, il Missouri, i torrenti delle Montagne Rocciose, il Salmon River, lo Snake River ed infine il Columbia. Sette saranno invece i compagni che si alterneranno, a fianco di Heat-Moon, sulla plancia della piccola River-Horse. Amici che, tra le pagine, conosceremo però con un solo nome, come fossero una sola persona: Pilotis.

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