Il Viagra ha confermato l'Italia quale seconda classificata nei consumi di Viagra; subito dopo la Gran Bretagna. Questa notizia è stata fornita durante il congresso della Società Italiana di Urologia tenutosi a Venezia nei giorni scorsi. Tra le regioni italiane il cui consumo del farmaco, che aiuta il mantenimento di una giusta erezione, va detto poi che prima è la Lombardia, seguita da Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Tra le città invece la più godereccia è Roma. Una curiosità: i consumi sono più al nord che al sud Italia.
Ogni tanto riportiamo questi dati forniti da urologi e ricerche sanitarie...poi naturalmente ci sono le conseguenze di costume e di cultura che fanno comprendere come con l'introduzione del Viagra siano aumentati i divorzi tra gli anziani; soprattutto poi l'uso che non andava a curare una disfunzione erettile, ma ad aumentare la prestazione sessuale: ottenere performance potenti...in fondo il Viagra come afrodisiaco invece che farmaco.
Quindi aspetti culturali che investono anche i comportamenti dei giovani: un consumatore su 4 ha meno di 40 anni.
Oggi il Viagra, lanciato sul mercato nel 1998 dalla Pfitzer, è un farmaco che è libero, nel senso che il suo componente il sildenafil può essere acquistato come farmaco generico e costare un terzo di prima.
Nonostante ciò il Viagra risulta sempre in testa alle classifiche di vendita; anche se nel frattempo si sono aggiunti nell’ordine: il tadalafil (nome commerciale Cialis), il verdenafil (Levitra) e l'avanafil (Spedra).
Potenzialità meno mantenute nel tempo ed effetti avversi maggiori non hanno però intaccato il predominio sul mercato del sildenafil, la cui modalità d’azione è piuttosto veloce (si può assumere anche mezz’ora prima di avere un rapporto sessuale) e dotato di un’efficacia che può protrarsi dalle tre alle sei ore.
Ancora buon amplesso.
(Notizia elaborata da un articolo riportato su il Secolo XIX di Fabio di Todaro)
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